
novità, eventi, fiere ed aggiornamenti
La corretta gestione del nostro salvavita – Il defibrillatore
Ogni anno, in Italia, oltre 50.000 persone muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco, spesso improvviso e senza essere preceduto da alcun sintomo o segno premonitore. La letteratura scientifica internazionale ha ampiamente dimostrato che, in caso di arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso, tempestivo e adeguato, contribuisce, in modo statisticamente significativo, a salvare fino al 30 per cento in più delle persone colpite. Secondo recenti stime infatti, circa 1.000 giovani con meno di 35 anni e l’80% dei decessi improvvisi è riconducibile alla cardiopatia ischemica. Secondo i cardiologi, dei 50.000 casi italiani l’anno, un quarto potrebbe salvarsi con il defibrillatore, soprattutto se l’intervento viene effettuato entro 5 minuti dall’evento, poiché ogni minuto che passa la possibilità di sopravvivere si riduce del 10%.
Per queste ragioni occorre che le tecniche di primo soccorso diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa, che sia tempestivamente disponibile un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) che consente anche a personale non sanitario di erogare una scarica elettrica dosata in grado di far riprendere un’attività cardiaca spontanea.